Lo scultore e il blocco di marmo… una comunicazione essenziale.
…Non c’è bisogno d’altro, nessun intervento esterno osa interrompere questo circolo che si viene creando e che si sostanzia quando l’opera prende forma, che si fa sempre più stretto, affiatato ed esclusivo, fino a comporsi in una armonia che lega i gesti alle scaglie e alla polvere…”.

“L’armonia dell’opera è il riflesso dello scultore che con le proprie mani scolpisce, scava e incide, asseconda e conquista.
Bilancia i colpi e le pause e con i suoni compone una melodia ritmata, lenta, antica, primitiva…
… una danza nella danza…
“.

Menade danzante, 1996-1999

Marmo statuario di Carrara.
Dimensioni: 46 x 53 h x 35 cm.
Opera esemplare unico.
Collezione privata.