• Opere
  • Blog
  • About me
CLAUDIA AMARI
  • Opere
  • Blog
  • About me

L’acciaio nella mia scultura

il 17 Gennaio 2024

Play Pause Unmute Mute

Testo introduttivo

L’Acciaio…

… atomi di ferro e carbonio…cromo e ossigeno…terra aria fuoco…

… incandescenza liquida che si fa durezza impenetrabile…

… creatura di un tempo lento…certo…ordinato…solido…

… compattezza che sostanzia i suoi legami…

… in sé la realtà…

… dimora di razionali sensi…

… universo delle certezze…

L’acciaio…

È sodalizio di ferro e carbonio, dall’aspetto grigio lucente…

È materiale di aggregazione, resistente alla fatica, alla trazione, alla tensione di snervamento, all’elasticità…

È unione di molecole cristalline reticolate che ne esaltano l’ordine e la compattezza…

È sinonimo di forza, durezza e stabilità…

È dimostrazione di solida e pervicace resistenza della materia che, nata da una fusione, salda i suoi legami intermolecolari per rimandarci la suggestione di una perennità incontaminabile.

Ho affidato all’acciaio il compito di evocare la fermezza e la certezza della realtà, il punto fermo delle circostanze e dei percorsi che si fanno storia di noi e delle genti, sicura e lucida traccia conduttrice di ciò che si è vissuto.

Simbolo di un divenire cosciente, di ciò che siamo e siamo stati, contrapposto certo dell’inquietudine nel divenire spirituale…

Rispettandone la scarsa duttilità, l’ho scolpito modellandolo a freddo, in piano o a sbalzo, forgiandolo, incidendolo e perforandolo, così che una volta sovrapposto, ne calzasse l’armonia di piani e volumi, affiancandosi o immergendosi nei piani della composizione fino a diventarne parte integrante, strutturale, anatomica, ornamentale.

Ho voluto immaginare questo accostamento di elementi metallici alla pietra, al vetro e al bronzo, quali conduzioni indeformabili di percezioni visive, cercando nella presenza della loro virile materialità la lucida chiarezza espressiva di un linguaggio oggettivo.

L’evidente geometria dei volumi e delle linee, la marcatura dei piani e delle superfici accompagna una percezione di consapevolezza di un tempo trascorso, suggerendo simbologie legate ad un passato che si è fatto “storia”.

La forza della sua penetrazione in materiali così dissimili tra di loro, che nulla consente ad un adattamento disordinato, restituisce allo sguardo la sensazione ferma di un dato fattuale avvenuto.

Ancora una volta luce e cromìa sono fondamento e guida dell’immagine, il grigio dei pigmenti, la levigatura e la satinatura come la lucidatura piena degli elementi metallici, percorrendo tutta la gamma della possibile finitura della superficie, diventano conduttori di linee ben definite e di rifrazioni multiple.

Essa, sia che penetri morbidamente e senza riflessi come in un velluto o, al contrario, si rispecchi nella sua vividezza e ne rimandi i bagliori tutt’attorno, evoca una condizione reale che racconta l’altra faccia della storia narrata, quella intransigente dell’accaduto.

All’acciaio quindi il compito di emancipare la certezza di ciò che è successo, motivando forse ciò che è prevedibile possa succedere…

Da: Relazione che riguarda l’uso dell’acciaio nella scultura. Lucca, 28/02/2016

                                                                                                                                                                      Claudia Amari

"...Pavone...", 2010/2015. Particolare dell'opera. Elementi del tralcio
“…Pavone…”, 2010/2015. Particolare dell’opera. I tralci di vite sono realizzati forgiando l’acciaio e scolpendo il marmo. Le diverse lavorazioni si unificano e si compendiano.
"...Pavone...", 2010/2015. Particolare dei tralci di vite e degli elementi longitudinali che la evocano
“…Pavone…”, 2010/2015. Particolare dei tralci di vite in marmo e in acciaio e degli elementi laterali ad essa, longitudinali e paralleli, interamente realizzati in acciaio, che la evocano e la moltiplicano.
"...Pavone...", 2010/2015. Particolare dell'opera realizzata in marmo, vetro e acciaio.
“…Pavone…”, 2010/2015. Particolare degli elementi longitudinali forgiati in acciaio. Si evidenzia la propagazione della luce dalla foratura dell’acciaio al marmo sottostante, tale da moltiplicare l’illusione della presenza lucente dei semi dell’uva.

Comments are closed.

Previous Post

Il vetro nella mia scultura...

CLAUDIA AMARI

Via S. Gregorio, 4,
55100 Lucca LU

info@amariscultore.it
claudia@amariscultore.it

Instagram
Linkedin


Copyright © 2020
All Rights Reserved

Foto e testi by Claudia Amari
Design by Gabriele Nicolai
www.gabrielenicolai.it
Foto by Ettore Aragona
http://www.aragonastudio.it

Video in Home Page:
“…Pavone…”
Produzione:
Magnitudo Film
www.magnitudo.it
Montaggio:
Tommaso Feraboli (A.M.C.)
www.tommasoferaboli.com

Designed by WPZOOM

Questo sito utilizza solo i cookie tecnici necessari per rendere possibile la navigazione. ACCETTO
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA